domenica 6 gennaio 2013

Cadute #2

Facendo la conta
Di tutti peccati,
Racconto le scelte
Che ora rimpiango.

Questo tanfo di solitudine
Schizzato via dalle mie orbite
Mi scoppia nei reni
Dividendo un letto per finta
Non si divide un bel cazzo, 
Lasciamoci spazio
I nostri tempi diversi
Hanno il colore di un'eclissi.

Non ho affatto legato
Con tutti i tuoi affanni
Con il tuo presente
Non ho da spartirvi,
Sono qui in tutto quello che non faccio
Mentre monta l'odio per te che ti
Rigiri russando nel letto.

Gingle

Ridotti alla miseria
Dalla pena dello stare
Come carcasse ad aspettare
I movimenti automatici, 
Le fiere alle sbarre
Si spengono di poco in poco
E rimangono i denti attaccati 
Alle gabbie.

Perdo sangue dalle gengive
Ucciso dal filo interdentale
In un esperimento mal riuscito
Di un abbozzo di vita.
Radio cagnara che spenge la gioia
Oh, porca troia.

Oh, porca troia.

Cadute #1

La morte arriva incommensurabile,
Si perdono le penne
Poi i bicchieri
E si dorme alle dieci e mezzo di sera.

Lo star muti
Alle finestre di nebbia
C'è nebbia davvero,
Lo stesso cerchio da colpire
E lo star muti
Muti alla nebbia.

La morte che viene e lascia
Tutto come stava
Le stesse sbiadite parole,
L'abbraccio e poi,
Quel pensiero che tutto
Si risolva così
Nel solito cerchio
Si dorme,
Alle dieci e mezzo di sera.

In quello star muti
Muti alla nebbia, 
La nebbia nel cerchio
È venuta la morte
A lasciarci questo tutto,
Come per scherzo.